Acerra declassata: da sito di interesse Nazionale a sito di interesse regionale!

Il decreto, pur assicurando la continuità dei finanziamenti previsti, “ridisegna l’elenco dei Sin e concentra l’attenzione dello Stato su 39 aree di particolare complessità ambientale per la presenza di impianti chimici o di contaminazioni più pericolose, restituendo la competenza di controllo e risanamento alle Regioni per 18 aree che non hanno le caratteristiche per essere classificate di interesse nazionale.
Tra i siti diventati di interesse regionale vi è quello del Litorale Domitio Flegreo e Agro Aversano (L. 426/1998), che comprende il territorio di Acerra.
Il Partito Democratico ritiene che il territorio di Acerra, in particolare, e quello più ampio ricompreso nel Sin “Litorale Domitio Flegreo e Agro Aversano”, in realtà, presentano tuttora una “particolare complessità ambientale, la presenza di impianti chimici” (Montefibre), di numerosi e rilevanti siti di trattamento, smaltimento, incenerimento dei rifiuti, tra cui il termovalorizzatore di Acerra, un degrado ambientale e un accertato inquinamento significativo delle matrici essenziali, l’insistenza dei Regi Lagni, considerato tra le emergenze ambientali di rilievo nazionale.
Le procedure di legge applicabili nel caso dei Sin risultano assicurare una più stringente ed efficace tutela per i territori interessati.
Poiché i procedimenti di bonifica per diversi ambiti perimetrati ad Acerra, in tutte le articolazioni e fasi previste dalla normativa, allo stato, esigono il permanere dell’intervento dello Stato e delle Agenzie e Istituzioni a cui è affidato il compito, tecnico e scientifico, della Protezione Ambientale, il Gruppo Consiliare del Partito Democratico, questa mattina, ha presentato una richiesta di Ordine del giorno per il prossimo Consiglio Comunale con il quale si intende richiedere al Ministro per l’Ambiente e la Tutela del Territorio e del Mare di rivedere il provvedimento in questione, mantenendo tra i Siti di Interesse Nazionale per le Bonifiche il Litorale Domitio Flegreo e Agro Aversano.
Il Partito Democratico, infine, si appella a tutti i Comitati e realtà che in questi anni si sono battute per la difesa ambientale per uno sforzo comune e a tutte le forze politiche presenti in Consiglio Comunale per rendere possibile l’approvazione dell’Ordine del Giorno concepito solo come momento di convergenza unitaria su un contenuto reale e significativo per il territorio e la comunità di Acerra.
C.S. PD