La quotidianità del fenomeno dei topi di appartamento ad Acerra non si è mai arrestata!
Acerra. Topi d’appartamento e ladri. Non si arresta ad Acerra il fenomeno del furto presso il domicilio familiare. Cresce, continua a crescere, l’ennesimo crimine a carico della comunità acerrana. Nelle ultime settimane si registrano decine di furti presso garage, cantine e giardini di civile abitazione, il fenomeno oramai è fuori controllo e non è più solo periferico; esso viene consumato con estrema facilità, grazie ad un territorio poco controllato ed abbandonato al suo destino. Sono tanti i cittadini che oramai denunciano il furto subito, sui social, con la speranza che la notizia faccia più rumore e metta in maggiore guardia i tutori della sicurezza. Intanto, il nostro invito alla comunità è quello di esporre denuncia presso le forze dell’ordine sempre e comunque, anche per un piccolissimo furto, per l’aggiornamento delle statistiche e per contribuire al lavoro investigativo, per tentare di sconfiggere questo frequente fenomeno criminale. La zona Pozzillo, per intenderci, corso Di Vittorio e strade annesse, che sono addirittura prive di pubblica illuminazione, sono sotto continuo “attacco” notturno di malviventi. Un’abitazione di Via Gentile, nel giro di un mese e mezzo, ha ricevuto ben tre visite notturne: la prima con scasso, la seconda con tentativo di scasso e la terza, con scasso e furto di un generatore di corrente.Sempre nello stesso quartiere, forse la stessa banda, violando altri domicili, ha portato via da capannoni e tettoie, attrezzature per giardinaggio ed attrezzi di lavoro. In periferia invece, registriamo la voce, dalla Locanda del Gigante, del sociologo Carlo Petrella, che nella consueta rubrica della lettera al direttore, denuncia l’ennesimo furto subito in Locanda (Caro Pasquale, a pag. 20). Per l’ennesima volta, malviventi senza scrupoli hanno fatto irruzione nella Locanda del Gigante, portando via 200 litri di nafta , un motozappa, due motoseghe ed altro. Grande solidarietà da parte nostra per tutti coloro che subiscono questa gratuita violenza domiciliare. Intanto, ci fa tanto male il “grido” di Carlo, uomo buono, amante del prossimo e da sempre al servizio dell’ultimo: «Un danno enorme per le nostre tasche sempre vuote. Pasquale, ormai mi sono arreso. I ladri sono più forti di noi. Niente e nessuno li fermerà. Le nostre terre non sono invase dal fuoco, ma dai barbari. Sono tornati i barbari. La nostra è una società malata. Il virus, le violenze, i barbari. Io sono spaventato dal virus, ma la violenza ed i barbari mi terrorizzano».
