TARI o TARES, sempre salasso si legge.
Si chiama TARI la nuova tassa sui rifiuti che sta togliendo il sonno agli Acerrani .
L‘avviso di pagamento è stato oramai recapitato a tutti i cittadini. La tariffa per l’anno 2014 è di tre euro e cinquantacinque al mq per le abitazioni ed è stata stabilita con deliberazione del consiglio comunale n°28 del 29/07/2014.
Il Sindaco e la maggioranza consiliare si vantano di averla ridotta rispetto alla TARES 2013 che era di tre euro e settanta al mq, omettendo però di dire che è più salata della odiata e decaduta TARSU degli anni passati.
Il tributo per lo smaltimento dei rifiuti pagato ad Acerra è tra i più alti d’Italia !
Ad esempio, una famiglia di Acerra di quattro persone, con abitazione di 100 metri quadri, paga trecentosettanta euro; la stessa famiglia, se fosse residente a Brescia, città con un inceneritore analogo al nostro, pagherebbe cento-ottantasei euro.
La tassa di Acerra è scandalosa poiché, con un modello gestione dei rifiuti simile a quello di Brescia, qui da noi costa il doppio!
Il sistema di tariffazione adottato ad Acerra è iniquo in quanto si basa solo sulla dimensione dell’abitazione occupata!
Ad Acerra il costo lordo del servizio per tutta la comunità ammonta per il 2014 a 11,5 milioni di euro ai quali vengono sottratti 3 milioni di euro di ristori ambientali e 500.000 euro di proventi da raccolta differenziata. Si ottiene così un costo di 8 milioni di euro da ripartire tra i cittadini. Ci chiediamo cosa stia accadendo: come è possibile che il costo del servizio gestione dei rifiuti sia cosi salato anche con l’abbattimento dovuto ai ristori ambientali?
La risposta a parer nostro è semplice: il caro TARI è la testimonianza dell’incapacità gestionale dell’amministrazione, che ha assunto solo il ruolo passivo di esattore dei crediti per conto terzi a cui va a sommarsi un esoso ed obsoleto sistema di smaltimento dei rifiuti basato sull’incenerimento. Tale sistema, oltre ad essere altamente dannoso per la salute dei cittadini, lo è anche per le finanze dei contribuenti, poiché i profitti delle società di gestione del servizio raccolta e smaltimento crescono all’aumentare della quantità dei rifiuti prodotti.
Dei nostri attuali amministratori appartenenti ai diversi schieramenti politici (PD, FI,NCD, UDC, FDI, ecc.), tutti concordi nell’utilizzo degli inceneritori, risulta ora più che mai evidente la loro miope visione. In questo scenario rileviamo che la nostra comunità è stata resa schiava delle lobbies dei rifiuti grazie al variegato sistema politico/amministrativo che si preoccupa unicamente di preservare il potere a scapito del benessere della collettività.
Il movimento 5 stelle intende implementare in questa città un sistema di gestione dei rifiuti basato sul riciclo e riuso spinto, unico reale motore per la riduzione della quantità di rifiuti e della relativa tassa, in quanto il rifiuto diventerebbe materiale da rivendere.
I Comuni di Capannori (LU) e San Francisco (USA) sono li a testimoniarci che un modello di gestione dei rifiuti alternativo all’incenerimento è possibile. Un sistema che generi risparmi economici, ambientali e salvaguardi la salute dei cittadini!
L’applicazione di tale sistema in tutta la Campania determinerà anche lo spegnimento dell’inceneritore per mancanza di rifiuti da bruciare! (Nella foto il Vice Presidente della Camera dei Deputati il grillino Di Maio – fonte internet)
C.S.: M5S-Meet-Up Acerra 5 Stelle