Si inaugura il parco urbano tra discariche, inquinamento atmosferico e sprechi.Stiamo parlando dell’inaugurazione del Parco Urbano nel quartiere Spiniello, a fronte di una serie di problemi irrisolti sul nostro territorio. Brevemente per non entrare nel merito del Programma ” Piu Europa “, l’operazione di tale opera è stata finanziata dal PO FESR Campania 2007-2013, un programma di riqualificazione urbana da 20 milioni di euro, adattato ad un quartiere, espressione della massima speculazione edilizia.
Un programma che darà problemi di disfunzione, nel medio periodo, per quanto riguarda gli aspetti amministrativi-contabili dei futuri debiti fuori bilancio riconducibili agli aspetti fondiari. Per non parlare di altre disfunzioni pratiche dal punto di vista della viabilità e assetti vari. Con il Parco Urbano ultimato, si riscontrano ancora rifiuti di vario genere nelle vicinanze di questa area per il tempo libero. Sono trascorsi quasi 5 anni da quando l’associazione “Volontari Civici” presentò un dossier di 45 pagine, con quasi un centinaio di fotografie allegate, ed altrettanto descrizione degli scenari del degrado urbano e periferico. Il tutto indirizzato ai dirigenti, al Sindaco, agli Assessori del Comune di Acerra. In quella ricognizione individuammo siti da bonificare e anche quello che si presentava allora come una discarica a cielo aperto in via Giorgio Sand. Un accumulo impressionante di materiale di risulta, e rifiuti ingombranti, concentrati su un fondo (lotto di terreno) tra una serie di nuove costruzioni. Tale discarica a prima vista sembrava il risultato dell’emergenza rifiuti e “deposito naturale” per sversamenti di scarti di costruzioni. A distanza di tempo da quel dossier, sentiamo ancora riparlare di quella ex? discarica!
Nel verificare l’attendibilità del sito con l’analogia di anni fa, a pochi metri da quest’area sottoposta a sequestro giudiziario, abbiamo riscontrato un’altra serie di sversamenti di materiale nocivo e smaltimento illegale di materiale da costruzioni.
Sempre su un fondo privato, vi sono accumulati e coperti dalle erbacce per 1 metro circa di altezza e per una lunghezza di svariati metri: calcinacci, bidoni di vernice, tubazioni varie, materiale impermeabilizzante, lastre di polistirolo, spugna, gomma e plastica. Anche cumuli di rifiuti urbani non manca quasi niente. Questi ennesimi sopralluoghi ci confermano che gli sversamenti non sono altro che scarti di lavorazione, materiale di risulta di ristrutturazioni, in altre parole ancora rifiuti industriali in evasione fiscale.
Tutto questo è la conferma che ad Acerra continuano a mancare i riferimenti della Buona Politica che non tiene conto delle priorità ambientali. Non si spende 1euro per la definizione e classificazione dei siti inquinati, oltre alle favole non c’è nessun impegno per il monitoraggio costante dell’acqua/aria/suolo.
Siamo convinti di queste affermazioni, supportati da ciò che riscontriamo nelle nostre perlustrazioni antisversamenti, il più delle volte ci imbattiamo in fattori altamente inquinanti che rappresentano la risultante di più scempi! Con le ricognizioni territoriali, che questo gruppo di volontari civici effettua da tempo, senza voler fomentare allarmismi del quadro inquietante che emerge del nostro territorio, s’impegna a sollecitare l’attenzione di chi amministra con le rispettive responsabilità ed in modo particolare a chi ha responsabilità tecniche di controllo.
Purtroppo, nonostante i risultati propagandati, con questa Amministrazione, Acerra perde su tutti i fronti: manca l’adeguata attenzione verso i livelli elementari di difesa della salute dei cittadini. Lo stiamo vivendo in questi giorni drammatici, a fronte di un inquinamento atmosferico devastante, non ci sono stati provvedimenti elementari per limitare drasticamente le emissioni in atmosfera di sostanze altamente nocive per la salute dell’uomo. Una contabilità pubblica che andrà sicuramente fuori controllo, per i continui debiti fuori bilancio, e i tantissimi sprechi per somme di bilancio che vanno tranquillamente dai 6.000mila euro e al disotto dei 40.000mila senza alcuna certezza di motivazione di spesa. Per non dimenticare della mancanza di lavoro, della scuola, delle periferie abbandonate, del degrado del centro storico, dell’agricoltura quasi agonizzante.
Un’Amministrazione costantemente sotto accusa che spende centinaia e centinaia di migliaia di euro in Commissioni Consiliari che producono il nulla, Assessori che riscaldavano e riscaldano le poltrone, determine fin troppo “allegre” che non tengono conto delle priorità ambientali e della salute pubblica! Tra la beffa e lo spreco, ultimo forse solo in ordine di arrivo, il pranzo di Natale offerto agli indigenti locali. Non è lo spreco di per sé per l’iniziativa, ma per come è stato offerto dal Comune il pranzo natalizio organizzato presso la tecnostruttura di Via Manzoni. L’unica iniziativa che non è stata pubblicizzata, né si è compreso come doveva essere attuata, o non si conosce a fondo l’indigenza della nostra Comunità. Di fatto sta che all’appuntamento si sono presentati 20 persone a fronte di 300 o 400 pasti ordinati? Quando avremo dati precisi, faremo ulteriori valutazioni. Per non parlare degli innumerevoli sprechi dei festeggiamenti di Natale per gli ultimi 3 tre anni. Da aggiungersi tutta l’animazione di questo mondo.
Comunicato Stampa
“Volontari Civici”
Portavoce:Russo Giuseppe