Problematica lavoratori Montefibre di Acerra. Passariello (FDI-AN) “La vertenza lavorativa va discussa al Mise,la determinazione delle aree di crisi ha tempi lunghi ed incerti, per il rilancio del distretto industriale di Acerra è indispensabile una moratoria per i siti inquinanti sul territorio”
A distanza di pochi mesi si è tenuta la seconda commissione regionale in merito alla problematica dei lavoratori Montefibre. Il primo incontro con la commissione regionale al lavoro si era chiuso con l’impegno dell’assessore Palmeri di riaggiornare i lavori all’indomani del tavolo ministeriale del MISE, luogo dove la vertenza dei lavoratori va incardinata, sono trascorsi cinque mesi nei quali non risulta esserci stato alcun incontro al Ministero e la convocazione odierna, seppur ricca di argomenti interessanti non potrà avere nessuna ricaduta sui lavoratori che entro Dicembre hanno bisogno di risposte certe.
“Seppur interessante – dichiara Passariello – la commissione svolta questa mattina sulla vertenza dei lavoratori Montefibre rischia di essere un passaggio a vuoto per quelle famiglie che aspettano risposte concrete, far passare il riconoscimento di un area industriale di crisi come una strada per la soluzione del dramma lavorativo di tante famiglie è un rischio che un Istituzione non deve correre, un eventuale riconoscimento per il distretto industriale di Acerra avrebbe tempi lunghi e ciò non comporterebbe in automatico il rilancio industriale e la salvaguardia dei lavoratori Montefibre. – conclude Passariello – pur condividendo il percorso a tutela di un distretto industriale che va rilanciato, credo sia opportuno fare chiarezza e dire la verità a tante famiglie che rischiano definitivamente di perdere il proprio lavoro, pertanto ritengo sia il caso di fare pressione sull’assessore Palmeri e sul MISE affinché sia convocato quanto prima il tavolo deputato a derimere la vertenza dei lavoratori Montefibre, per quanto riguarda la zona industriale di Acerra sarebbe opportuno avviare una ricognizione dell’area per programmare lo sviluppo futuro anche con una moratoria delle aziende inquinanti sul territorio.”
Comunicato stampa FDI – AN