La lotta contro l’inquinamento ad Acerra: contesa tra depistaggi ed opportunismi! Ad Acerra Lettieri ha trovato altre sostenitrici delle sue favole….in una citta’ seria con una vera raccolta differenziata del 69% per passare al 75% occorrono 3 mesi e non 5 anni….carissime consulenti perditempo, suggestionate dalla politica dei canali preferenziali ….!Fermo restando che ad Acerra anche con una nostra ipotetica differenziata al 99% funzionerà l’unico impianto della Campania, che attualmente brucia quasi 700 mila tonnellate di tal quale…Ci fate una cortesia ..le vostre consulenze o delibere spazzatura portatele al pantano….li bruciano tutto, compreso gli imminenti milioni di tonnellate di rifiuti tritovagliato delle balle “superecologiche”.
Azioni messe in campo a puntello della campagna elettorale di Caldoro e C. in danno della salute dei nostri conterranei. Ad Acerra ad addolcire la situazione, a mitigare i conflitti ci pensa il sindaco… Fumus, fumus, tanto fumo negli occhi per coprire una sostanziosa politica di appalti ed in linea con gli affari della Regione Campania, a sostegno dei profitti del gestore del megaforno e di altre industrie inquinanti.
Bruciare la munnezza delle eco balle ad Acerra è solo un grande affare per la A2A e “dintorni”, manifestando l’interesse a bruciare quanti più rifiuti è possibile, con probabili costi ridotti di gestione delle ceneri, aumentando i profitti e incassando i famosi incentivi Cip6, il tutto ai danni della salute di noi acerrani! L’impianto di Acerra bruciando oltre il limite di portata pari a 600 mila tonnellate annue, non è idoneo a bruciare in sicurezza rifiuti “tal quale” o addirittura “rifiuti speciali”. Per non parlare della ricaduta in atmosfera delle tonnellate di polveri sottili. Non a caso, appena sono emersi i primi dati sugli inquinanti atmosferici, dopo un lunghissimo voluto silenzio, la situazione è semplicemente allarmante, con un rischio/salute a livelli esponenziali, per le persone che abitano questo territorio!
Chi vuoi che non sia d’accordo con i Rifiuti zero?
E’ parte sostanziale di qualsiasi programma ambientalista o formazione green! Il problema rimane il Comune di Acerra nelle fattispecie dell’espressione politica che in questo momento non ci fidiamo!
E’trascorso pochissimo tempo eppure già avete dimenticato cosa è successo per far approvare in consiglio comunale un documento nel quale il Comune si doveva impegnare a non far bruciare le eco balle nell’inceneritore… questo documento o delibera non è mai arrivato!
A chiacchiere o con secondi fini da questo Ente ci possiamo aspettare di tutto… anche una delibera dei “rifiuti zero!
IL primo depistaggio (di una lunga serie) è avvenuto alle ore 19.00 del 12 dicembre 2014, nell’aula del consiglio comunale di Acerra, fu scritta un’altra pagina di vergogna e delusione.
Tra una serie di pretestuose motivazioni e continui richiami di rinviare la discussione in commissione consiliare, è stato respinto con 14 voti favorevoli e 8 contrari la proposta di discutere ed approvare un documento firmato da 9 consiglieri dell’opposizione.
Con il quale si chiedeva al Comune di annullare una delibera approvata a gennaio 2014.
Tale delibera esprimeva parere favorevole ed esprime tutt’oggi di poter bruciare le ecoballe del pantano nell’inceneritore di Acerra.
IL secondo depistaggio è avvenuto sempre sulla questione incenerimento eco balle, consumato nella commissione consiliare ambiente, non producendo nulla di fatto. Gli ambientalisti acerrani “contenti” di subire tanti rinvii chiedono a gran voce un consiglio comunale monotematico sul disastro ambientale locale o moratoria contro le industri inquinanti.
Dopo tante urla e proteste da parte di instancabili attivisti e militanti/comunicati/selfie , eccoci arrivati al terzo depistaggio . Il consiglio comunale del 25 marzo ! In sei mesi non abbiamo visto nessuna delibera contro l’incenerimento dei rifiuti delle balle altamente nocive. Nessuna delibera moratoria contro le industrie inquinanti, nessuna ordinanza meritevole di attenzione con provvedimenti seri atti a ridurre l’emissione di inquinanti nell’atmosfera! Le istituzioni ci devono risposte che non arrivano mai, chissà perché? Alcuni ambientaliste/i si consolano con una ipotetica e magra delibera di giunta di Rifiuti Zero, forse barattata con le mancate delibere molto più “impegnative” per l’amministrazione locale. Nel frattempo i figli di Acerra continuano ad ammalarsi e soffrire per scelte dettate dal dio denaro e dai delinquenti e affaristi che lucrano sulla salute della povera gente! E’ arrivato il momento di fare chiarezza tra il movimento e i vari comitati!
Le lotte contro le ingiustizie ambientali, in modo particolare contro le emissioni selvagge di polveri sottili, lo sversamento dei rifiuti tossici, i roghi dei rifiuti industriali, il piano scellerato regionale dei rifiuti, l’incenerimento delle balle nel mega forno del pantano, non si devono strumentalizzare e calpestare . Non possono essere occasione ghiotta per chi utilizza tali percorsi o per fini personalistici o per ergersi ad “esclusivista referente istituzionale” o immaginarsi consulente delle varie amministrazioni per le problematiche ambientali che affliggono la nostra terra da oltre 20 anni . Ribadiamo Il nostro dissenso contro una logica opportunista di fare politica ambientale!
Gli autentici ambientalisti continueranno a mobilitarsi contro questo consiglio comunale perche’ corresponsabile insieme al sindaco, giunta, dirigenti comunali, all’arpac e asl della mancata tutela della salute pubblica! Un gruppo di volontari ambientalisti: Pasquale Lemonfree, Imma, AnnaMaria, Antonella, Gaetano, Felice,Vincenzo, Giuseppe, Salvatore….ed altri sostenitori.
Comunicato Stampa 25/03/2015
Un gruppo di volontari ambientalisti: Pasquale Lemonfree, Imma, AnnaMaria,Antonella, Gaetano, Felice,Vincenzo, Giuseppe….ed altri sostenitori.