Acerra. Non è vero, come diceva una canzone, che esistono soltanto luoghi dove il cielo è sempre più blu; ad Acerra possiamo apprezzare anche dei luoghi dove il verde è più verde che altrove.
In queste giorni, l’attenta segreteria del Sindaco si è adoperata per attribuire il servizio di manutenzione delle aree verdi, aiuole e alberature, del Parco Urbano e della Città Sicura ad una ditta esterna, specializzata nel settore. Infatti, agli inizi di gennaio, il sindaco che puoi chiamare per nome si era preoccupato di scrivere una nota al fidatissimo Responsabile del Servizio comunale di manutenzione verde pubblico e arredo urbano per raccomandare «Di porre in essere tutte le attività necessarie per una corretta e attenta manutenzione delle aree verdi del Parco Urbano e della Città Sicura».
In questo caso, il sindaco sarà rimasto alquanto deluso da un collaboratore, di norma, solerte, efficiente e puntuale, perché questi era costretto a comunicare che «Il personale dipendente dell’Ente, assegnato al Servizio Manutenzioni Verde Pubblico e Arredo Urbano, non ha le specifiche competenze per svolgere le necessarie attività di tutela, cura e manutenzione delle nuove aree verdi in funzione delle caratteristiche e della tipologia di aiuole e alberature del Parco Urbano e della Città Sicura», indicando anche il presumibile costo del servizio esterno.
Al di là di ogni rappresentazione di comodo, è del tutto comprensibile che il sindaco si sia preoccupato della gestione e della tenuta di queste nuove strutture, da poco inaugurate e rese fruibili ai cittadini. Queste opere costituiscono una sorta di fiore all’occhiello dell’amministrazione comunale, a prescindere da ogni valutazione in ordine alla loro programmazione. Questa circostanza avrà indotto il sindaco ad evitare ogni rischio, imponendo una decisione amministrativa che potesse assicurare la certezza di un adeguato risultato.
Detto questo, occorre evidenziare che il sindaco, però, doveva seriamente riflettere e valutare complessivamente la tematica affrontata: accanto alla Città Sicura, in effetti, esiste la Città di Acerra.
Non può esistere nessuno spazio urbano che meriti scarsa attenzione o peggio incuria e abbandono per un’amministrazione comunale che voglia svolgere appieno il proprio ruolo. Il verde pubblico ha una funzione fondamentale per dare vivibilità alla dimensione urbana. Non esistono quartieri nobili e quartieri da abbandonare; non esistono spazi urbani che meritano una certosina cura e altri da lasciare al proprio destino, come per esempio le grandi aiuole del quartiere Gescal.
Da tempo e da diverse parti, viene sollevata la questione della manutenzione delle alberature e della poca appropriatezza delle potature effettuate dalla, seppur generosa e genuina, squadretta comunale. In molti casi, gli interventi di manutenzione effettuati, lungo via Diaz piuttosto che a Corso Italia, sono stati più radicali e profondi del necessario, con la sola finalità di allungare i tempi. Queste azioni hanno rischiato di arrecare duraturi danni alle piante.
Se è indispensabile, come sembra, il Comune si deve attivare per formare adeguatamente il proprio personale per attribuirgli ogni utile conoscenza e informazione tecnica. Se è indispensabile, come sembra, occorre fornire alla squadretta comunale ogni supporto tecnico e attrezzatura meccanica. Insomma, occorre uno sforzo organizzativo che abbia l’obiettivo di garantire un servizio adeguato alla città per la gestione del verde pubblico, che possa svolgere, con periodica sistematicità e una programmazione efficiente, la manutenzione.
La città, forse, è più grande di come viene immaginata.
Pasquale Sansone