Da due mesi le addette alla mensa scolastica non percepiscono il misero “stipendio”
La storia infinita della mensa scolastica acerrana dalle mancate partenze degli anni precedenti alla somministrazione del prosciutto scaduto e al mancato pagamento delle refezioniste.
Quadrelle 2001: questo nome nel beneventano non è nuovo!
Scoppia un altro caso mensa scolastica ad Acerra. Da oltre due mesi i circa trenta dipendenti, stragrande maggioranza donne, della Società Coperativa sociale “Quadrelle 2001” non percepiscono lo stipendio.
Stipendio, in questo caso è una parola grossa, poiché le operatrici alla refezione scolastica, su di un lavoro di 10 ore settimanali, percepiscono 7 euro l’ora per uno stipendio mensile di circa 280 euro. Ma vi assicuriamo che abbiamo visto una sorta di busta paga di 171 euro e 220 euro mensili. Altro che stipendio. A questo va aggiunto il lusso che si prende la Società Cooperativa Sociale nell’accumulare le misere mensilità.
Da qualche settimana le refezioniste sono sul piede di guerra. Da due giorni si sono portate presso la casa comunale, ricevute dal responsabile del settore hanno avuto assicurazione che il mandato di pagamento per la società che gestisce la mensa è stato prodotto.
Dall’altro canto, una dei responsabili della società, raggiunta telefonicamente dalle operatrici, ha sostenuto che il comune di Acerra ha deliberato ma non liquidato.
Un ping pong vergognoso per una paga da paese sottosviluppato. Le operatrici lavorano su nove plessi scolastici dal mese di ottobre e vengono pagate solo per quello che producono. Prima di questa data, la mensa scolastica non esisteva da oltre tre anni.
Inoltre, nel contratto sottoscritto dalle dipendenti, che abbiamo letto e fotografato, vi è una penosa clausola sulla rescissione del contratto che dice:in caso di rescissione contrattuale per causa/volontà del lavoratore prima di tre anni, la società potrà applicare una penale di euro 700, da trattenere sulle residue spettanze ancora eventualmente dovute.
A questo punto è d’obbligo chiedere alle organizzazioni sindacali: se ci siete ancora e lavorate nell’interesse del lavoratore, battete un colpo. Queste persone vengono umiliate nel nobile lavoro prodotto nel cibare le future generazioni.
Dall’altra parte invece, l’amministrazione Lettieri, come al solito, demanda le responsabilità al dirigente di turno.