Sono i numeri della raccolta firme che i Volontari Civici hanno avviato dall’inizio del mese giugno. Una petizione per chiedere agli Amministratori acerrani, di adottare provvedimenti per la riduzione del “caro tariffa rifiuti”, stiamo parlando di euro 3,55 al mq per abitazioni private (tariffa in corso), di modulare gli importi da determinare agevolando le fasce di reddito deboli; di prevedere un maggiore rateizzo del ruolo.
I Volontari Civici hanno dato la paternità a tale iniziativa perché rivendicano l’impegno contro l’inquinamento e il degrado urbano, ma soprattutto rivendicano la carenza dei servizi pubblici/privati e il relativo costo insostenibile per i cittadini in questa fase di forte crisi economica. Il successo e riscontro raccolto in questi giorni a sostegno di tale iniziativa (caro tassa rifiuti) incomincia a dare fastidio a molti, perché è la prima volta ad Acerra che si contesta aspramente la tassa sui rifiuti…. Le nostre lotte incominciano a farsi sentire, la Città sta vivendo un nuovo modo d’impegno sociale.
Quasi ad un mese di avvio della nostra iniziativa/protesta, anche il M5S-Meet-Up Acerra 5 Stelle scopre che la TARI ad Acerra è cara. Con grande stupore abbiamo registrato l’assenza dei “grillini” al riguardo di una problematica molto sofferta dai cittadini e “complessa” dal punto di vista del Piano Regionale dei Rifiuti.
Non è la sovrapposizione che porta ai risultati di impegno per il sociale, ma il coordinamento dell’azione di protesta, con la convergenza sui medesimi obiettivi. Ribadiamo ancora una volta che il costo alto per i contribuenti acerrani della Tariffa per la raccolta e gestione rifiuti urbani e avviati allo smaltimento, è anche riconducibile ad un Piano industriale, abbastanza esoso, di raccolta differenziata prodotto dal CONAI e redatto dalla società SINTESI SrL approvato dalla G. C. di Acerra con Delibera n. 271 del 28/10/2007.
Il Consiglio Comunale con delibera n.28 del 29/07/2014 approva il Regolamento , le Tariffe e il Piano Finanziario che disciplina l’attuale TARI in sostituzione della TARSU. Oggetto della contestazione è il costo esagerato del tributo per i contribuenti acerrani, impegnati in una Raccolta Differenziata al 69% e con la presenza dell’unico inceneritore in Campania, che brucia quasi 2000 tonnellate di rifiuti “tritovagliati” al giorno per un incasso annuale da capogiro per la società che gestisce l’impianto. La nostra Città oltre a non vedere un utilizzo concreto in termini di servizi per la collettività dei ristori ambientali, non incamera nemmeno 1 euro di risarcimento per il danno sanitario provocato dalle industrie inquinanti come l’inceneritore. Viviamo in una Nazione, dove già di per sé l’emissioni di sostanze inquinanti in atmosfera sono tra le più alte d’Europa, figuriamoci ad Acerra, dove questi limiti di legge non vengono assolutramente rispettati, quali saranno le conseguenze sulla salute degli abitanti?
I cittadini di Acerra, lotteranno fino in fondo per la mancanza dei servizi , per la questione ambiente, ed attendono arrabbiati un piano delle bonifiche, il monitoraggio serio dell’aria dell’acqua e del suolo. Lo smaltimento dei rifiuti nella nostra Regione, rappresenta da sempre il dramma nel dramma, poiché dei flussi dell’immondizia non sempre vi è una gestione ispirata secondo i principi di trasparenza e sana gestione della Pubblica Amministrazione, si fanno strada facilmente la speculazione, i profitti, gli affari! Si sono brutti affari sulla pelle dei cittadini!A nessuno importa se la Città muore sotto il peso di una crisi economica, mancanza di lavoro, giovani rassegnati, servizi ridotti al lumicino, nocività ambientale, svalutazione della rendita immobiliare, terziario inesistente, agricoltura con reddito da fame, emigrazione in aumento.
Con questa amministrazione si ritorna agli anni ‘50 del secolo scorso. Viviamo dinamiche di forte irresponsabilità, basti pensare che non solo ingeriamo diossina, ma dobbiamo subire anche una pressione fiscale elevata. Tutto questo perché coloro che ci amministrano, con le loro alchimie sono bravi a collezionare debiti pregressi e attuali. Ad Acerra si afferma una visione della politica che non tiene a bada la spesa, mentre assistiamo al risorgere del rapace fiscalismo, con l’esternalizzazione della gestione e riscossione delle Entrate Comunali. Oramai, grazie alla nostra capacità analitica e predittiva, non ci sorprende più nulla!
Il governo locale si caratterizza per un’accesa propensione ad accumulare debiti nella Cassa Comunale Associazione
C.S.“Volontari Civici” ACERRA