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Il calvario degli alunni del Primo Circolo Didattico

Acerra. Il calvario degli alunni del Primo Circolo Didattico.
I cancelli della scuola restano chiusi per inagibilità e sfratto degli uffici di segreteria didattica collocati nel Castello Baronale.
L’ingresso a scuola per gli alunni del Primo Circolo didattico di Acerra è continuamente negato.
Anche questa mattina, lunedi 21 settembre, gli studenti della scuola “più bella del mondo” non hanno potuto oltrepassare la soglia di ingresso dei vari plessi scolastici del Primo Circolo didattico di Piazzale Renella.
Sono otto i plessi scolastici, collocati un po’ ovunque sul territorio, a raccolta degli “sfortunati” alunni del Primo Circolo Didattico:  la scuola Media Capasso, la scuola Media Ferrajolo, la scuola media Caporale, le aule della Frazione Pezzalunga, le aule “topaia” dell’Ice snei, il secondo circolo didattico,  il terzo circolo didattico e  alcune aule ubicate nell’ex carcere.
Gli uffici di presidenza e di segreteria didattica sono ubicati nelle stanze del Castello Baronale, mentre la storica struttura di Piazzale Renella è chiusa alla platea scolastica da oltre 5 anni per inagibilità.
Nel frattempo però, anche i citati uffici sono rimasti chiusi per inagibilità e successivo sfratto; a cedere è stata una parte del tetto dell’ala destra dell’antico castello, causando il crollo di 4 metri di tegole e travi di legno, venerdì scorso, sul sottotetto; secondo i tecnici comunali che hanno effettuato il sopralluogo, addirittura una parte del vecchio maniero è a rischio collasso.
I lavori di ristrutturazioni del tetto sono in forte ritardo, dato che furono stanziati 700.000 euro provenienti dalle compensazioni ambientali per la realizzazione dell’inceneritore, ma il sindaco dirottò la somma per la realizzazione del parco pubblico al posto dello stadio.
La chiusura degli uffici della segreteria didattica ha determinato, di conseguenza, la chiusura dei plessi scolastici.
Di tutto ciò il comune non ha dato comunicazione tempestiva: questa volta, la velina dal palazzo, nonostante i tantissimi mezzi di comunicazione a disposizione, non è partita.
I genitori e gli alunni del Primo circolo hanno appreso la notizia solo una volta arrivati davanti ai cancelli chiusi dei vari plessi, nessuno era stato avvisato,eppure dell’episodio del crollo del soffitto i comunali erano a conoscenza già da venerdì scorso.
Le mamme, inferocite, si sono recate al comune a protestare, e dopo qualche ora sono state ricevute dal sindaco.
Il primo cittadino, dopo l’ennesima figuraccia ai danni di una vastissima platea scolastica, tenta di trovare la pezza a colori a giustificazione dell’ennesima trascuratezza amministrativa  e, come da sua abitudine, tenta di scaricare le proprie responsabilità sugli altri.

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