Acerra sedotta, bidonata e abbandonata dal duo delle meraviglie: Lettieri/d’Errico. Ad oltre un anno dall’ insediamento, nel nome di una continuità che ha oltremodo contribuito alla desertificazione di una città, a d’Errico, il sindaco prescelto da Lettieri, non si può nemmeno attribuire il famoso detto acerrano
‘A scopa nòva porta ‘o fruscìo”.
Se andiamo alla ricerca spasmodica del fruscìo, non si trova nemmeno a pagarlo a peso d’oro.
D’Errico non si è differenziato nemmeno nella programmazione estiva. Per chi resta in città, la musica è sempre la stessa e il motto per costoro, è : “arrangiatevi, perchè non c’è nulla da fare”.
Evviva d’Errico, evviva la continuità nel nome di Lettieri!