San Salvo, 7 maggio 2023 – Jonathan Milan esordisce col botto al Giro d’Italia andando a segno nella prima volata di gruppo disputata nella Corsa Rosa. Il velocista friulano, Campione Olimpico su pista in carica, si è imposto nella Teramo-San Salvo di 202 km al termine di una volata imperiale nella quale si è messo alle spalle David Dekker e Kaden Groves. Per il portacolori della Bahrain Victorious la gioia è doppia in quanto, grazie ai punti conquistati grazie al successo odierno, ha conquistato anche la Maglia Ciclamino. Qualche cambiamento anche in classifica generale, dove la Maglia Rosa è sempre salda sulle spalle di Remco Evenepoel. Una caduta a 3.8 km dall’arrivo, che ha coinvolto tra gli altri Mads Pedersen, ha spezzato il gruppo causando alcuni distacchi. Tra i corridori che hanno perso 19″ Tao Geoghegan Hart, Hugh Carthy, Thibaut Pinot, Santiago Buitrago e Domenico Pozzovivo. Cambia padrone la Maglia Azzurra che finisce sulle spalle di Paul Lapeira. Il corridore francese, che faceva parte della fuga di giornata, ha vinto entrambi i GPM di giornata. Jonathan Milan in conferenza stampa ha dichiarato: “I miei compagni di squadra hanno fatto un lavoro eccellente. Mi hanno detto di stare tranquillo e coperto fino al finale. Sono felicissimo di come è andato lo sprint, quando ho tagliato la linea d’arrivo ero sotto choc. Il mio primo pensiero è andato a quanto ho sofferto nei mesi scorsi, alle cadute di questa primavera e alla fatica che ho fatto per tornare al mio livello. Ho anche pensato alla mia famiglia che mi stava guardando da casa. Questa vittoria significa molto per loro. Non pensavo che avrei vinto una tappa al Giro ma sapevo di essere pronto a buttarmi nella mischia.” La Maglia Rosa Remco Evenepoel ha detto: “Il primo giorno in Rosa è stato speciale, è bello vedere che in tanti ti riconoscono e ti acclamano. Ero vicino alla caduta, alle spalle di Davide Ballerini. Sono contento che nessuno dei miei corridori ne sia stato coinvolto. Volevo stare davanti fino ai -3 perchè non volevo interferire con i treni dei velocisti. E’ una questione di rispetto tra noi uomini di classifica e loro.”