Fiaccolata per la vita, l’evento che domenica ha visto migliaia di cittadini scendere a fiaccole accese per manifestare pacificamente contro le ecomafie. Mentre alla fiaccolata hanno aderito il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio e altri esponenti del Movimento Cinque Stelle, l’amministrazione acerrana risultava assente. Stando alle parole di Alessandro Cannavacciuolo, l’attivista ambientale fra i coordinatori della manifestazione, nella mattina del martedì successivo gli è stata notificata una multa dell’importo di 400 euro, a sanzione di alcune locandine affisse su spazi non idonei.
Intanto, l’attivista ha dichiarato: «Sono stato multato per essere stato semplicemente l’organizzatore e non l’autore materiale dell’affissione abusiva. Inoltre alla realizzazione della fiaccolata hanno collaborato tantissimi cittadini in forma del tutto volontaria e autonoma, distribuendo anche materiale per comunicare l’evento. A questo punto, visto che sul territorio c’è continuamente un’affissione selvaggia di pubblicità privata, quindi non certo a scopo sociale, pubblicità privata che nessuno “vede”, mi viene il sospetto che qualcuno voglia contrastare chiunque non si allinei al verbo dominante».