Genova. “L’attrazione fatale e commovente di quell’ abbraccio, fraterno e immortale, che commosse una Nazione”. Gli artisti di strada, nella maggior parte dei casi, incantano attraverso le loro performance: ginniche, di calcio, musicali o canore. Attirano e “bloccano” in modo piacevole il pubblico di passaggio, che si diverte, applaude e contribuisce alla loro arte. A Genova, tra tanti artisti di strada, abbiamo incontrato il maestro Luciano Viotti, in Via San Lorenzo, nei pressi della Cattedrale di San Lorenzo, un sessantaseienne in pensione, con l’hobby, da oltre 40 anni, della pittura. I suoi quadri si facevano osservare, apparivano come ritratti dal tratto realistico, tanto da sembrare foto: un capolavoro di un umile artista di strada. Nel suo curriculum, figuravano esposizioni in alcune mostre, ma quella più importante, per il maestro Viotti, restava la strada.
Ci siamo fermati per ammirare e apprezzare una sua opera, che rappresentava Vialli e Mancini nello storico abbraccio della Vittoria dell’Europeo 2020, e dei due quando militavano nella grande Sampdoria di Mantovani. (Vedi foto).

Tra gli anni 80/90, il duo Mancini Vialli fece grande la Sampdoria. I blucerchiati vinsero la Coppa delle Coppe, nel 1989-1990; disputarono le finali dell’allora Coppa dei Campioni nel 1991-1992; della Coppa delle Coppe, nel 1988-1989; e della Supercoppa UEFA nel 1990.
I gemelli del gol, Vialli/Mancini, contribuirono in quegli anni a rendere grandi i blucerchiati.
Il maestro, davanti a quella sua opera, si commuove e nel descriverla, ci dice: “sono un tifoso della Samp da sempre, non avevo mai disegnato qualcosa per la mia squadra del cuore. Vialli, soprattutto con Mancini, mi ha sempre incantato e l’ho sempre ammirato. La sua morte mi ha colpito tanto, con le lacrime agli occhi ho dipinto questa tela per quell’uomo del calcio che mi ha sempre incantato dentro e fuori dal rettangolo di gioco”.