Il sindaco che puoi chiamare per nome, Raffaele Lettieri, ha per l’ennesima volta sprecato una occasione per dimostrare come ad Acerra la politica c’è e puo’ essere l’espressione di una volontà comune, per il bene comune.
L’opposizione in consiglio comunale ha presentato un documento compiuto. Completo e soprattutto operativo sull’ambiente, che ha toccato tutte le tematiche per il bene dei cittadini e di Acerra.
Nel documento le opposizioni ripercorrevano il percorso ambientale fino ad arrivare ad un deliberato che non può essere equivocato. Si chiedeva chiaramente la moratoria delle aziende inquinanti sul nostro territorio, non permettendo più insediamenti di aziende che trattano rifiuti pericolosi e non, ma il nostro documento andava oltre quello presentato dalla maggioranza, il nostro documento è operativo. Si chiedeva infatti al sindaco e alla giunta di dare indirizzo agli uffici tecnici del comune di Acerra di non rilasciare più nessuna autorizzazione, licenza o ampliamento per le aziende insalubri sul nostro territorio. Si dava mandato al sindaco e alla giunta di scrivere all’autorità ASI affinchè non fosse rilasciata più nessuna autorizzazione ad aziende inquinanti e che fosse rispettato una volta e per tutte il piano regionale dei rifiuti approvato nel 2013, il quale prevede che dove sono insediati impianti come il termovalorizzatore non è più possibile insediare altre aziende inquinanti. Il documento delle opposizione in consiglio andava oltre, chiedeva di ridurre con un azione congiunta del comune di Acerra e di tutti i comuni della provincia di Napoli il carico di lavoro del Termovalorizzatore per arrivare alla progressiva chiusura dello stesso. Inoltre gli stessi consiglieri nel proprio documento hanno chiesto di fare proprio un documento della prefettura di Napoli di febbraio 2015 che trattava l’argomento Terra dei fuochi e nel quale si parlava di prevenzione dei roghi, pulizia di tutto il suolo e il sottosuolo, di controllo attraverso applicazioni smartphone di cumuli di spazzatura.
Questa è solo una sintesi del documento presentato dalle opposizioni in consiglio comunale, che certamente si dimostra essere un documento completo e soprattutto un documento operativo. Il sindaco che puoi chiamare per nome ha preferito bocciare questo atto e approvare il suo, scarno, improvvisato e soprattutto che non si dimostra essere operativo quindi solo una moratoria finta.
Questa era l’occasione giusta per il Sindaco che puoi chiamare per nome di poter dimostrare come la politica, quella buona può essere anche convergenza, invece ha voluto con il consiglio comunale di ieri ancora una volta dimostrare come in Politica e su temi ambientali così importanti ci sia divisione tra maggioranza e opposizione. Acerra ha bisogno di una classe dirigente seria e non di prove di forza.
Comunicato stampa dei consiglieri che hanno condiviso il documento: Antonio Laudando – Carlo Elmo – Vincenzo De Maria – Giovanni Carlo Esposito – Giuseppe Tufano – Vincenzo Piscitelli – Domenico Zito – Antonio Crimaldi.