IMPEGNO E MOBILITAZIONE PER IL FUTURO
Due giorni fa, l’Indesit-Whirlpool ha annunciato la chiusura dello stabilimento di Carinaro, dove lavorano più di ottocento addetti. Il colosso della produzione di elettrodomestici ha definito un piano industriale che comporta più di milletrecento esuberi in Italia.
Comprensibilmente i lavoratori interessati, molti dei quali provengono da Acerra, sono preoccupati della prospettiva occupazionale. Per manifestare il proprio disagio hanno indetto lo sciopero, dando vita a manifestazioni e a blocchi stradali.
È indispensabile che tutte le Istituzioni, in particolar modo Governo e Regione Campania, si sentano impegnate e mobilitate per scongiurare il rischio di chiusura dell’impianto, evitando di incrementare la sempre più crescente marginalità del lavoro e della produzione industriale in Campania.
La desertificazione industriale è, purtroppo, una prospettiva drammatica nella realtà campana, come dimostra, proprio nel caso di Acerra, l’incapacità delle Istituzioni di trovare, dopo anni, uno sbocco alternativo per i lavoratori del gruppo Montefibre.
La situazione sociale, quindi, rischia di diventare insostenibile, con un numero crescente di famiglie lasciate senza reddito e senza prospettive, come testimonia, per esempio, la situazione dei lavoratori impegnati nei Consorzi di bacino.
Il Partito Democratico di Acerra manifesta la propria vicinanza e solidarietà verso tutti questi lavoratori, avendo la consapevolezza della situazione difficile e critica, delle proprie responsabilità istituzionali, della necessità dell’impegno appassionato e generoso di tutti per uscire dalla crisi.
E’ L’ORA DI PASSARE AI FATTI!
La conclusione del lungo commissariamento del Consorzio di Sviluppo Industriale di Napoli, con l’elezione del Presidente, il Sindaco del Comune di Brusciano, Giosy Romano, è una positiva novità istituzionale.
La gestione delle aree di sviluppo industriale e le politiche insediative delle realtà produttive devono poter trovare una compatibilità con le esigenze e le caratteristiche dei territori.
Il ritorno all’ordinario è, per questo motivo, una grande opportunità da cogliere, in particolare, per uno sviluppo compatibile.
L’indirizzo, approvato dall’assemblea dei sindaci su proposta del Comune di Acerra, di perseguire la moratoria per le industrie inquinanti in un area già gravata, è certamente un primo passo in questa direzione.
Il Partito Democratico di Acerra sente, tuttavia, il dovere, in un momento oggettivamente condizionato dal clima e dalle dinamiche elettorali, di sottolineare che, in assenza di una modifica al Piano Regolare dell’Area ASI di Acerra e delle relative norme di attuazione, di esclusiva competenza della Giunta Regionale, questi indirizzi hanno un valore soltanto politico, privi, in realtà, di efficacia concreta.
È l’ora di passare ai fatti.
La Giunta regionale Caldoro si è finora occupata soltanto del riordino istituzionale dei Consorzi ASI, ma, in cinque anni, non ha inteso modificare la pianificazione che presiede agli insediamenti.
Questo deve essere il vero banco di prova per tutti, se si vuole un’effettiva inversione di rotta che travalichi il momento elettorale e delle facili promesse.
I candidati alla Presidenza della Regione e i loro programmi devono assumere impegni chiari, netti e inequivoci su questi aspetti cruciali per il futuro di Acerra e della Campania. .
C.S. Segreteria PD