Acerra. Il Consiglio Comunale saltato lunedì doveva affrontare la questione del “Distretto Urbano del Commercio”. Il procedimento amministrativo seguito dall’Amministrazione Comunale, anche con riferimento alla convocazione del Consiglio Comunale, si espone ad una serie di rilievi. L’opposizione consiliare ha portato all’attenzione del Segretario Comunale, anche nella veste di dirigente del settore “Assistenza agli Organi Istituzionali”, questi aspetti legali e procedurali. In particolare, l’organo assembleare sarebbe stato convocato quando l’iter amministrativo non si era ancora completato, in considerazione dei tempi di approvazione e pubblicazione della determina dirigenziale con la quale sono stati riaperti i termini dell’avviso pubblico per le manifestazioni d’interesse per l’adesione al Distretto. In ogni caso, la deliberazione, sottoposta al Consiglio Comunale, non era stata depositata, completa di pareri tecnici e allegati, all’atto della convocazione, così come richiesto dai regolamenti comunali. In fondo, questa vicenda, dal punto di vista politico, conferma la difficoltà del sindaco, dell’amministrazione comunale e della maggioranza di reggere con adeguatezza ed efficacia la prova del governo della città. La crisi politica latente si fa sentire e, mentre l’amministrazione arranca in ogni passaggio, le fibrillazioni interne della coalizione di maggioranza producono instabilità e paralisi amministrativa. Il sindaco, in questo quadro di crescente incertezza, non riesce ad indicare una strada credibile, lasciando il pallino del gioco al Presidente del Consiglio Comunale il quale, intanto, si guarda intorno per trovare qualche insperato o architettato sostegno. Nel frattempo la città procede spedita nel percorso di arretramento e difficoltà.