Acerra Prima di Tutto
Sono oramai più di tre anni che l’attuale sindaco, Raffaele Lettieri, governa il Comune di Acerra.
Per una serie di ragioni amministrative, di motivi politici e di fatti istituzionali si sta attraversando un passaggio cruciale del mandato amministrativo.
La gestione del Comune in questi tre anni, in modo progressivo, ha visto – per una evidente volontà politica del sindaco – la completa delegittimazione del Consiglio Comunale privato di ogni potere e funzione; la definitiva mortificazione dell’esecutivo comunale relegato ad un ruolo meramente esteriore; l’annientamento di ogni ruolo di garanzia e controllo, con la Presidenza del Consiglio Comunale totalmente appiattita alle esigenze e ai dettami del sindaco.
La definizione dell’indirizzo politico è sostanzialmente affidata ad un sistema di potere clientelare che coinvolge soltanto due persone, mentre la collaborazione, di norma di pertinenza degli assessori, è – di fatto – affidata ad una classe burocratica servile al sistema di potere politico diarchico, incapace di fornire prove di autonomia, refrattaria a manifestare un’effettiva imparzialità.
Questi stravolgimenti istituzionali di ruoli, di equilibri e di funzioni, non hanno prodotto risultati importanti a favore della città, anzi i problemi si sono acuiti e si stanno compiendo scelte che scaricheranno sulle future generazioni pesi ingenti e rilevanti da affrontare e risolvere.
L’opposizione è consapevole delle proprie responsabilità politiche, ed è proiettata a profondere un impegno istituzionale e politico, finalizzato a frantumare questa deriva dannosa di potere che rischia di compromettere, il futuro di questa comunità e di questo territorio.
Le numerose indagini giudiziarie in corso sono la dimostrazione che la legalità costituisce un terreno di confine troppo spesso sfidato da chi amministra –incontrastato – da oltre un decennio.
L’azione investigativa e giudiziaria, tuttavia, da sola non basta per contrastare un’azione amministrativa inconcludente e latitante sulle grandi questioni che interessano i cittadini, ma largamente sensibile al peso delle lobbies di riferimento dei potenti.
La macchina comunale, per una serie di situazioni, è devastata, con un largo senso di sfiducia da parte dei dipendenti;
la pianificazione urbanistica è bloccata in qualche cassetto, senza possibilità di comprendere i motivi di una paralisi pericolosa e sospetta;
il disastro ambientale non ha trovato alcuna risposta e lo stesso Osservatorio ambientale è stato reso un organismo svuotato di ogni funzione reale;
la situazione del bilancio comunale, come attesta inequivocabilmente, il recente pronunciamento della Corte dei conti è gravemente “inattendibile”;
le politiche sociali non esistono, come attestano i ripetuti episodi di violenza gratuita che riportano periodicamente Acerra sulle prime pagine dei giornali, sostanziandosi oramai in un assistenzialismo del contributo una tantum agli indigenti;
le opere pubbliche non rispondono ad effettive priorità del territorio e interi quartieri risultano abbandonati nel degrado.
Questi sono soltanto alcuni aspetti di questa crisi irreversibile.
I Consiglieri Comunali sottoscrittori del presente documento sono impegnati a contrastare, con ogni strumento disponibile, questa devastante esperienza amministrativa, creando, nell’esclusivo interesse della Città di Acerra, le condizioni per un suo immediato superamento, lasciando alle forze politiche, ai movimenti, alla società civile la possibilità di realizzare l’indispensabile alternativa.
Colantuono Giovanni – Crimaldi Antonio – De Maria Vincenzo- Esposito Giancarlo – Zito Domenico
Comunicato stampa