Acerra.Sindacati, assessore al personale, Dirigente al personale del Comune di Acerra, sono stati convocati in seduta, in presenza, presso la Prefettura. La questione è seria e delicata.
È saltato oggi l’incontro da remoto tra sindacati, assessore al Personale, dirigente del comune di Acerra al personale e la nuova segretaria comunale, con il Prefetto di Napoli. L’incontro era previsto oggi in mattinata; visto che non c’è più l’emergenza Covid, e notato alcuni disguidi tecnici al collegamento da remoto, il Prefetto ha ritenuto opportuno rimandare a Giovedì 27 Aprile (Riunione rinviata per volere della Prefettura al giorno 27 aprile ore 11,00, poiché il 21, data scelta precedentemente, avranno in sede la presenza del Ministro Piantedosi per un comitato sull’ordine e la sicurezza) l’incontro in presenza in Prefettura. Meglio guardarsi in faccia e negli occhi su determinate e delicatissime questioni, meglio incontrarsi dal vivo e in presenza. Venerdì, nella sede del Palazzo di governo di piazza plebiscito di Napoli, si svolgerà l’incontro.
Intanto, le tre sigle sindacali, in un loro documento finale, scrivevano:”L’amministrazione, al tavolo con i sindacati, non ha portato alcuna proposta per superare lo stato di conflitto sindacale venutosi a creare. Anzi, l’amministrazione si è limitata a definire “gravissime” le circostanze denunciate al tavolo dalle OO.SS: «tra cui l’ingerenza di esponenti politici nelle scelte gestionali dei Dirigenti di alcuni settori, ad esempio, nella polizia Locale, dove addirittura si palesa una sostituzione in toto del Dirigente nella gestione del servizio, finanche scegliendo la posizione delle pattuglie sul territorio, oltre che gli orari differenziati e discriminanti della squadra del settore economia, dove è in voga l’abitudine dell’Assessore al ramo di partecipare attivamente all’esecuzione dei lavori, rapportandosi con gli operai a mo’ di capocantiere, essendo sempre presente sui posti di intervento, scegliendo finanche l’attività giornaliera che si deve svolgere ed il personale che deve farlo e segnalando i riottosi o chi si oppone a tali ingerenze, per conseguenti provvedimenti punitivi di cambio di orario, con perdita del ticket mensa, il tutto nell’inerzia del Dirigente competente, per di più vigendo, una pratica di inopportuna e quanto mai illegittima moral suasion sul personale, da parte dei medesimi esponenti politici, di qualche parente o fiduciario, finalizzata alla cancellazione dai sindacati di attuale iscrizione ed alla costituzione di nuovi sindacati aziendali. Tutto ciò è gravissimo ed inaccettabile, unitamente alla chiosa della rappresentante dell’Amministrazione, che invitava le scriventi a denunciare le illegittimità agli organi competenti».