Il “Caso Acerra” è sui tavoli di tutte le istituzioni della Repubblica!
Di fronte ad una generale sottovalutazione in ordine ai perversi meccanismi che da tempo condizionano la vita amministrativa al Comune di Acerra, questa mattina, a firma dei consiglieri comunali di opposizione, sono state avviate una serie di iniziative di carattere istituzionale, al fine di assicurare i necessari accertamenti da parte della Corte dei Conti e delle varie articolazioni dello Stato.
L’esercizio della funzione di consigliere comunale è da tempo compromesso e vanificato dall’assoluta mancanza di attenzione e autonomia dei consiglieri di maggioranza e degli stessi componenti della giunta, come dimostra l’inutile richiesta di revoca alla Giunta comunale della delibera che approva, in modo disastroso, irresponsabile e scellerato, una transazione con l’Azienda Acqua Bene Comune di Napoli per un debito che, in larga misura, non appartiene al Comune di Acerra.
L’azione amministrativa al Comune di Acerra è, poi, seriamente condizionata da conclamati e rilevanti conflitti di interessi, dalla rimozione di ogni controllo interno di legalità e di buona, sana e corretta amministrazione, dalla più che singolare attribuzione di poteri conferiti al di fuori di ogni cornice di legittimità e imparzialità che impongono approfondite e stringenti verifiche da parte dell’Autorità Nazionale Anti Corruzione.
Nella città in cui il voto di scambio, come hanno dimostrato le inchieste, è diventato un sistema, dove il Comune non si costituisce parte civile nel processo che persegue questo reato a carico di un consigliere comunale, poi dichiarato decaduto, alla vigilia delle elezioni amministrative, è fondamentale una piena e consapevole assunzione di responsabilità da parte di tutte le Istituzioni della Repubblica.
Acerra 26 gennaio 2017
COMUNICATO STAMPA CONSIGLIERI COMUNALI:Giovanni Colantuono, Antonio Crimaldi, Vincenzo De Maria, Carlo Elmo, Giovanni Carlo Esposito, Domenico Zito