Acerra. L’igiene della città, soprattutto in periferia e nel centro storico, sta manifestando diverse criticità. Si stanno formando accumuli di rifiuti abbandonati e non prelevati, in altri casi delle vere e proprie discariche. Sembra certo che, alla base del disservizio, ci sia un ordine di servizio del dirigente responsabile del settore alla ditta esecutrice di non prelevare i rifiuti non conferiti nel rispetto della raccolta differenziata.

Compito preminente dell’ amministrazione comunale dovrebbe essere quello di garantire la pulizia della città nel rispetto della raccolta differenziata, ma è chiaro che si sia creato un corto circuito che non si riesce a risolvere.
È un’ulteriore conferma della difficoltà del Sindaco di muoversi in questa fase.
Il Presidente del Consiglio Comunale, leader della coalizione di governo, ha acquisito la consapevolezza che non sarà semplice provare a sostituire i due pilastri della sua esperienza amministrativa: Andrea Piatto sul terreno politico e la D.ssa Maria Piscopo sul piano amministrativo.
Il tentativo di riorganizzazione burocratica, al momento, si è limitato alla confusa attribuzione delle deleghe dirigenziali e alla mancata nomina del nuovo Segretario Generale.
Sembrerebbe, invece, acquistare nelle ultime ore un certo fascino, l’idea accarezzata da Lettieri e D’Errico, di aprire un ragionamento, tutt’altro che agevole, con il Partito Democratico per un rilancio politico del governo cittadino. Di sicuro, questo scenario destabilizzerebbe almeno l’opposizione, la quale sta incalzando l’amministrazione con una innegabile efficacia. Il problema e la difficoltà risiedono nell’impossibilità di trovare un Partito Democratico unito in una scelta così impegnativa, ma soprattutto nell’impossibilità per il Partito Democratico, laddove venissero individuate e concordate le condizioni politiche, di proporre unitariamente un nome da impegnare nella giunta.