Caso Falco la giunta colabrodo faccia chiarezza.
Che la logica aristotelica e la piena osservanza delle regole nelle dinamiche dell’azione comunale difettassero nell’operato del sindaco non era un mistero, né tanto meno i giochetti di poteri e la negligenza mentre la città letteralmente si trova in alta marea.
Il teatrino dell’autosospensione dell’assessore Enzo Falco, che in termini amministrativi ha la stessa valenza della forchetta per il brodo, ha dell’assurdo e dell’indegno considerando la situazione drammatica in cui è immersa la scuola Acerrana.
Affermiamo ciò perché l’autosospensione di un assessore non è giuridicamente contemplata; l’assessore possiede unicamente la facoltà di rinunzia, accettazione o dimissione mentre al sindaco è riconosciuto solo il potere di attribuzione o revoca di tale nomina. Ma a quanto pare la mancanza di democrazia e senso civico che infestano la casa comunale, evidenziata dalle ultime iniziative e ordinanze, attribuisce potestà extra legem al solo scopo di perseguire il potere personale.
Un atto di responsabilità sarebbero le immediate dimissioni, in modo che possa immediatamente essere nominato un altro membro della giunta, al fine di evitare depauperamento del comparto scuola Acerrana, e se tale scelta non venisse ponderata, si invita il sindaco a sollevare dall’incarico il suddetto assessore.
La scuola Acerrana, deve diventare la scuola più bella del mondo e, Solo con un governo cittadino svincolato da giochi di potere ed espressione libera della cittadinanza, ciò potrà accadere.
I figli di questa terra devono riscoprire l’orgoglio delle proprie radici nel luogo della formazione,avendo ad esempio l’azione di uomini con alta onorabilità e rispetto delle regole.
Movimento 5 Stelle Acerra