La gravità dell’intreccio emerso in queste ore tra politica, malaffare e camorra impone a tutti una profonda, non occasionale, riflessione sul degrado della vita pubblica e sulle degenerate perversioni del potere nella nostra regione.
La presunzione di non colpevolezza vale per ogni persona coinvolta nelle indagini della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, che ha fatto scattare provvedimenti giudiziari per il Consigliere Regionale in carica, Pasquale Sommese ed il Prof. Francesco La Regina, per molto tempo assessore all’urbanistica dell’attuale giunta comunale.
La corruzione è un male endemico e inarrestabile della vita amministrativa che compromette ogni possibilità di riscatto e di crescita dei nostri territori.
Per questo motivo,occorre, in assenza di altre forme di controllo e prevenzione, vanificate da collusioni e complicità, sostenere il delicato e difficile compito della Magistratura e delle forze dell’ordine.
Sono quanto meno imbarazzanti i rapporti profondi ed organici che il sindaco di Acerra ha ,negli anni, consolidato con soggetti sul cui capo pendono pesanti accuse e che hanno in maniera diretta ed indiretta inciso profondamente nelle decisioni di governo della nostra città.
Altrettanto imbarazzante è il silenzio !
E’ doveroso da parte del sindaco un contributo di chiarezza all’intera comunità circa i suoi rapporti con i soggetti menzionati.
Mi rammarica il fatto che tali drammatici eventi vadano ad alimentare sempre più quel senso di disaffezione alla politica intesa nell’accezione più nobile del termine .
Non e’ più rinviabile un riscatto ETICO ed è su questo che intendo , con il sostegno della coalizione, caratterizzare l’imminente campagna elettorale.
Il prossimo governo cittadino che mi auguro di rappresentare sarà permeato di un tessuto etico e morale volto a ristabilire condizioni di legalità e democrazia.
Paola Montesarchio