Acerra. Il Consiglio Comunale che doveva riconoscere ieri la cittadinanza onoraria alla Senatrice Liliana Segre è l’ennesimo episodio che conferma il profondo decadimento della democrazia e dell’istituzione locale.
Siamo di fronte ad una lenta, ma inesorabile dinamica di svilente decadenza del Consiglio Comunale, di costante delegittimazione, di sistematiche forzature, di impoverimento politico e di cultura politica, di asservimento delle istituzioni alle logiche del potere e di potere. Se qualcuno lo scopre solo adesso e solo dopo la difficile giornata di ieri dovrebbe semplicemente vergognarsi.
L’opposizione, con una scelta dichiaratamente sofferta, ha deciso di non partecipare alla seduta, impedendo, per il momento, il conferimento del più alto segno di Riconoscenza Civica alla Senatrice a vita, perché il Regolamento Comunale prevede che il Consiglio deliberi, in questo particolare caso, con i quattro quinti dei componenti. Questa decisione grave, di certo criticabile e discutibile, ha creato sconcerto e reazioni sdegnate come quella espressa dall’ANPI di Acerra. Ha scatenato, come era assolutamente prevedibile, la reazione della maggioranza e di altre forze politiche.
È stata una grave forzatura quella dell’opposizione? Sono strumentali le reazioni delle parti politiche interessate?
In questo momento, chiunque abbia seriamente a cuore l’attribuzione di questo riconoscimento, alto e nobile che riafferma in una città che ha dato un contributo qualificato alla lotta partigiana e alla Resistenza, i valori fondanti della convivenza civile e della Repubblica deve contribuire ad abbassare i toni della polemica politica.
In questa prospettiva, di certo non ha aiutato l’intervento del Sindaco in Consiglio Comunale. Era legittimo dissentire dalla decisione dell’opposizione. Tuttavia, che senso ha avuto prospettare e minacciare una modifica regolamentare che riduca scelte per loro natura da condividere nel modo più largo e ampio possibile alla mera logica di parte e di maggioranza?
La politica deve essere, in questi casi, nella fase dell’iniziativa paziente cucitura, ricercata condivisione nella decisione.
La Redazione