Napoli. La storia dei due marò italiani, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, ha tenuto con il fiato sospeso l’Italia per un decennio. Per la prima volta in assoluto, questa storia viene trattata in un libro, IL SEQUESTRO DEI MARÒ: Massimiliano Latorre conversa con Mario Capanna. Latorre è il protagonista della vicenda, che dieci anni fa era al centro delle tensioni diplomatiche tra Italia e India;

Mario Capanna, scrittore, è stato uno storico leader del movimento studentesco del ‘68.
Presso Villa Maria, in via Manzoni 61, Napoli, è in corso la presentazione del libro “Il sequestro del Marò”, conversazione con Mario Capanna e Massimiliano Latorre.

Alla presenza di un folto pubblico e del Presidente della Regione, Vincenzo De Luca, gli autori del libro, Capanna e Latorre non si sono affatto sottratti alle innumerevoli domande sul caso della prigionia in India e il lungo calvario, conclusosi solo il 31 Gennaio 2022, quando sono stati assolti dal Gip di Roma.

Massimiliano Latorre, uno degli autori del libro, è uno dei due marò, della Marina militare italiana, che il 15 Febbraio del 2012, al largo della costa del Kerala, fu accusato di aver ucciso due pescatori indiani, durante una missione sulla petroliera Enrica Lexie. Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, fucilieri della Marina militare italiana, in missione a protezione della nave, in acque a rischio di assalti pirateschi, sparano in direzione di un’imbarcazione indiana sospetta, in atteggiamento di attacco. Da quel giorno, per i due marò, inizia il calvario, conclusosi solo il 31 Gennaio 2022.