Venerdì sera, presso il Cinema Teatro Italia, si è tenuta una iniziativa, promossa dal Partito Democratico sulle emergenze e i problemi del mondo giovanile di Acerra.
Tutti gli interventi hanno fornito interessanti contributi, spunti di analisi e tracce di proposte su cui poter lavorare.
Di grande impatto, anche emotivo, sono state le testimonianze. Le parole di una madre che ha vissuto momenti terribili per l’aggressione violenta subita dai propri figli o quelle del giovane rappresentante degli studenti, Ivano, hanno reso immediatamente percepibile il tema della sicurezza.
L’intervento di Maria, studentessa del Liceo Munari, è stato una rivelazione. Con parole dirette, cariche di emozione e di passione, Maria ha descritto le enormi difficoltà che incontra un giovane nella nostra città. Si è soffermata su un aspetto sempre di più trascurato: le difficoltà non sono identiche. Persistono, in una difficoltà generale, le diseguaglianze e le differenze, che rendono per alcuni più ardue e faticose le prove della vita. Diseguaglianze sociali ed economiche, certo, ma anche di carattere territoriale, di condizione materiale nella quale si svolge, per tanti studenti, l’esperienza scolastica. Maria, una ragazza giovanissima, non ha mai raccontato l’esperienza, il punto di vista, declinando le considerazioni che svolgeva al singolare o in prima persona.
La forza di quel NOI dovrebbe richiamare tutti ad un senso di comunità, di appartenenza collettiva, di un destino comune. È la forza di una lezione, soprattutto per quanti sono o ambiscono ad essere classe dirigente.
Grazie Maria!
Pasquale Marangio