Lettieri: il sindaco del trasformismo!
Acerra.Dopo aver fatto quello che voleva, detenendo tutte le funzioni amministrative per anni, il sindaco dopo tutto questo tempo ha, alla vigilia delle elezioni, proceduto al rimpasto della giunta con evidenti finalità elettoralistiche. Con buona pace del nuovo assessore al personale, per fare un esempio, ha aspettato che si concludessero tutti i concorsi, prima di procedere alla nomina.
Nell’esecutivo municipale entrano volti noti della politica acerrana, dei “notabili” si direbbe se si volessero utilizzare vocaboli in uso tra i mestieranti della politica, cioè di quelli che nella vita “campano” di politica e con la politica, non avendo un proprio lavoro.
Carmine Riemma, medico di base, da trenta anni in Consiglio Comunale e più volte amministratore, assume l’incarico di assessore all’Urbanistica.
Nicola De Matteis, commercialista, che in questi ultimi anni, ha ricoperto, all’ombra di un influente esponente della maggioranza, diversi ruoli amministrativi, oltre ad esser stato consigliere comunale, assume l’incarico di assessore al Personale.
Domenico Paolella, avvocato presso lo studio legale dell’Avv. Giovanni Bianco, figlio di un noto radiologo della Clinica Villa dei Fiori già assessore di recente, dopo anni di militanza politica nella destra acerrana, consegue il ruolo di assessore alla Sicurezza Urbana.
La coalizione di maggioranza, che vedrà l’ingresso di due, relativamente nuovi consiglieri comunali, assume diversi e più definiti caratteri. In essa si trova di tutto, si trovano varie storie e percorsi politici individuali. Il legame che tiene insieme la coalizione, quindi, non è politico, non è culturale. Il legame è una trasversalità d’interessi e di intrecci di potere. L’unico valore di riferimento è l’esercizio del potere e le prospettive che esso può aprire.
Il tentativo propagandistico e strumentale di ammantare questa Trasformismesperienza di governo locale di connotati politici, con qualche virgola, appare ormai una disperata e malata ossessione personale, da portare all’attenzione di qualche competente esperto. Gli ultimi sommovimenti politici, se tali possono essere definiti, hanno visto il sindaco incunearsi chiaramente nella crisi della destra acerrana, con una vera e propria campagna acquisti di persone e di simboli elettorali.
Di questo banalmente si tratta.
Certo, è innegabile che, in questo particolare momento, il rimpasto della giunta ha prodotto una ferita profonda nell’area politica di destra.
Non è solo una questione di tradimento di valori e di una identità. Non è solo una questione di serietà e di dignità, in particolare di un soggetto che aveva contribuito, in prima persona e di proprio pugno, ad elevare l’ultimo scontro politico elettorale portandolo in Procura della Repubblica. In tanti avvertono il tradimento della politica intesa come impegno, come coerenza e come servizio. Si consegna alla storia cittadina un penosissimo baratto tra questi valori e un incarico di assessore, con conseguenze gravissime e d effetti devastanti sulla funzione alta della politica e dell’impegno civile disinteressato.
Questa settimana, intanto, in Commissione parlamentare antimafia, il Prefetto di Napoli, Gerarda Pantalone, indica il Comune di Acerra nella lista nera dei comuni monitorati per le possibili infiltrazioni di natura camorristica.
Buona Pasqua.
Il Direttore