Carissimo Presidente Vincenzo De Luca, qualche tuo strettissimo alleato, che prima o poi ti abbandonerà, appena non avrai più il vento in poppa, ha trasformato una poliedrica struttura sportiva, gioiellino di fine anno sessanta, lo Stadio Comunale di Acerra, in parco pubblico, lasciando gli spalti “semiagibili” come un tempo, spendendo oltre 3milioni di euro per un semplice movimento terra.
Precisiamo, tutti desideriamo il verde e i parchi urbani attrezzati, che ad Acerra possono nascere ovunque, data la sua estensione, come del resto in tanti vorrebbero un vero Stadio, dalla buona capienza, soprattutto adesso che la città ha due squadre, una in Eccellenza ed un’altra in Quarta serie.
A suo tempo, il distruttore dello Stadio, “amministratore” di lungo corso, si ostinava a dire che ad Acerra nessuno mai avrebbe investito nel calcio che conta.
È stato sbugiardato da quello che è nato oggi in città e da qualche suo “Compariello”.
Non c’è detto più azzeccato: “Nun sputà ‘ncielo ca ‘nfaccia te torna”.
Non tutti si danno all’ippica!
Intanto, il Presidente De Luca, Lunedì 31 luglio, a Santa Lucia, presenterà il progetto di riqualificazione dello stadio “Collana” del Vomero.
Il Collana non sarà abbattuto! Questa volta un ‘BRAVO’ al Presidente!