“OLTRE” Riapertura Del Giudice Di Pace : “ Onore e meriti a nessuno, la città si riappropria di ciò che Lettieri aveva eliminato ”
Correva l’anno 2013 e il Consiglio Comunale stabilì che il comune di Acerra non poteva accollarsi i costi per il mantenimento della struttura del giudice di pace sul territorio, consiglieri comunali di maggioranza sostenevano su Facebook che i costi di mantenimento degli uffici si sarebbero tradotti in aumento delle tasse o in mancanze di possibilità di interventi nel settore scolastico, addirittura si paventava l’ipotesi di destinare l’edificio P.zza Falcone Borsellino ad asilo in virtù delle problematiche del I Circolo Didattico.
La scelta dell’amministrazione fu quella di non inserire nel bilancio comunali le somme minime per supportare la presenza di un istituzione di rilevanza sul territorio. A distanza di tre anni le stesse persone che decisero di privare la città di Acerra dell’ufficio del giudice di pace si apprestano in pompa magna a restituire alla città lo scippo che loro stessi hanno perpetrato.
L’atteggiamento dell’amministrazione comunale e l’enfasi nel dare l’annuncio è una offesa ad un intera città e a tanti professionisti perbene. In questi anni tanti avvocati hanno vissuto situazioni di disagio nell’espletamento della propria attività e i cittadini non hanno usufruito di un servizio utile presente ad Acerra da anni.
La riapertura del giudice di pace è un risultato che appartiene alla città, a quei professionisti e a quelle parti politiche che nel 2013, mentre il consiglio comunale deliberava la chiusura del giudice di pace, si adoperavano affinché dal governo nazionale ci fossero nuovi spiragli che portassero il comune di Acerra a rivedere la sua posizione.
Nel giorno della sua riapertura ufficiale ribadiamo che il giudice di pace ad Acerra rappresenta un Istituzione di giustizia e democrazia importante, ribadiamo che chi ha contribuito alla sua chiusura nel 2013 non può rivendicarne onore e meriti oggi.
Comunicato Stampa – OLTRE