PD Acerra:La “democrazia avvelenata!”
Il Partito Democratico di Acerra manifesta tutto il proprio sostegno e vicinanza ai cittadini ed esponenti politici che si sono costituiti parte civile nel processo che si è incardinato al Tribunale di Nola per il reato di voto di scambio a carico, tra gli altri, del consigliere comunale, poi decaduto, Nicola Ricchiuti, eletto nella lista “Acerra è tua” di Andrea Piatto.
La decisione del giudice di arrivare a sentenza entro il 6 marzo 2017, fissando un fitto calendario di udienze, è molto importante, perché offrirà ai cittadini acerrani, attraverso la fase dibattimentale, la possibilità di comprendere – in modo tangibile – il livello d’inquinamento raggiunto in un passaggio elettorale pregiudicato anche dal verificarsi di reiterate minacce e dall’ingiustificato e gigantesco impiego di denaro, mai spiegato dal sindaco.
Il Partito Democratico si è impegnato – con forza e pervicacia – per indurre il Comune di Acerra a costituirsi parte civile in questo processo, al fine di tutelare la credibilità dell’istituzione locale e soprattutto il valore dell’integrità della democrazia cittadina, anche in ragione dell’inserimento – da parte del Prefetto di Napoli – del Comune di Acerra nella black list provinciale dei comuni monitorati dall’antimafia.
Il sindaco e il presidente del Consiglio Comunale, compiendo atti gravissimi ed evidentemente interessati – con le solite complicità di qualche importante funzionario comunale – hanno addirittura impedito di pronunciarsi sull’opportunità di costituzione di parte civile, attraverso un normalissimo atto di indirizzo politico all’esecutivo, di piena nonché tipica e indiscutibile competenza del Consiglio Comunale.
Si è trattato di un vero e proprio “esproprio forzato” di funzioni e di prerogative, un vero abuso perpetrato ai danni della massima espressione democratica della città, altro che garanzia, altro che rispetto dei regolamenti e della legge, altro che trasparenza.
Il Partito Democratico di Acerra, oggi, nel continuare a denunciare queste gravi decisioni, esprime una ferma condanna morale e politica verso un sindaco e un presidente del consiglio comunale che, oltre ad ostacolare la costituzione di parte civile del Comune di Acerra nel processo per voto di scambio, non hanno ritenuto necessario neanche stigmatizzare queste “pratiche elettorali” vergognose, contro le quali non hanno mai detto una parola, puntando il dito invece verso un ipotetico clima “avvelenato” che sentono respirare in città.
Sul terreno della legalità e della moralità, per il Partito Democratico di Acerra, non ci sono e non ci saranno mai compromessi!
Comunicato Stampa
Segreteria PD