L’esercizio delle prerogative istituzionali e i voti espressi nelle istituzioni pubbliche costituiscono l’espressione più significativa e propria dell’autonomia e della responsabilità personale degli eletti.
L’ordine del giorno approvato questa mattina dal Consiglio Comunale di Acerra, formalmente a difesa e a tutela dell’immagine della città, in apparenza, ma solo in apparenza, intende salvaguardare la dignità e l’integrità della democrazia cittadina.
Da tempo, l’immagine del Consiglio Comunale, in realtà, è compromessa dal procedimento penale per voto di scambio che vede imputato, presso il Tribunale di Nola, un consigliere comunale decaduto, per il quale, nonostante specifici ordini del giorno presentati dall’opposizione, non è ancora è stata deliberata la costituzione di parte civile del Comune di Acerra ostacolata, in ogni modo, dal sindaco e dalla maggioranza con la complicità subalterna del presidente del Consiglio Comunale.
Il Partito Democratico contrasterà, con forza e convinzione, ogni forma subdola o manifesta di condizionamento della vita democratica, della libera espressione delle opinioni, della libertà di stampa e di informazione.
Acerra, nel suo piccolo, non può diventare e non diventerà la Turchia di questi giorni.
Comunicato Stampa – Partito Democratico – Circolo di Acerra