Piano rifiuti Regione Campania: la posizione di Possibile
Inaudito, inadeguato, insostenibile!
La Regione Campania di De luca (quello del voto clientelare e delle fritturine) vara un aggiornamento del Piano Regionale di Smaltimento Rifiuti, in pratica un nuovo piano che continua a reggersi sull’impianto di incenerimento di Acerra, la capacità dell’impianto del Pantano viene portata a 750 mila tonnellate all’ anno. In altre parole, il termovalorizzatore, che rimane e rimarrà l’unico della regione, viene autorizzato a smaltire 150 mila tonnellate di rifiuti in più all’anno, con un incremento di oltre il 25% del carico ambientale scaricato sul territorio. L’ombra minacciosa della più che verosimile realizzazione della discarica delle ceneri e delle scorie prodotte dall’ impianto ad Acerra rende, ancora di più, il quadro drammatico, inquietante, allarmante. Ma Possono le autorità trincerarsi dietro uno studio scientifico commissionato dalla stessa A2A, può chi deve essere controllato anche controllare se stesso? Tutto ciò è inaccettabile come lo è la faccia di bronzo dell’Amministrazione Comunale di Acerra, la quale fino ad oggi non ha messo in campo nessuna politica ambientale, nessuna politica atta alla tutela dei cittadini, non è stata in grado di ottenere un solo euro per le bonifiche ambientali di cui necessita il nostro territorio. A questo punto lo spettro per cui, Acerra avrebbe ottenuto finanziamenti dalla Regione Campania per feste e festicciole come baratto aleggia nelle menti degli acerrani. Nei giorni scorsi, il Prof. Antonio Marfella aveva denunciato la formale e ingloriosa fine dell’Osservatorio ambientale comunale, istituito con mere finalità di propaganda e immaginato soltanto come un colpo di teatro, utile a coprire mediaticamente il nulla. Prendiamo ancora di più le distanze da questo sindaco e questa amministrazione comunale incapaci, pericolosi e affaccendati in tutte altre faccende, impegnati a racimolare clientele per le prossime amministrative ed a sistemare i parenti e gli amici degli amici come le ultime denunce e cronache di giornali riportano.
Come Possibile Acerra comitato “G. Siani” prendiamo le distanze e ci scagliamo contro un piano regionale che contempli ancora l’incenerimento quale soluzione dei problemi. Promuovere soluzioni che non contemplino la riduzione dei rifiuti e quindi una riduzione della domanda di incenerimento fino alla completa espunzione di strategie obsolete e dannose per la vita non è accettabile. I problemi vanno risolti a monte.
Dal nostro punto di vista in tutto questo bailamme, si è perso di vista il merito della questione: è fondamentale che la politica rifletta sugli errori commessi e si adoperi per ripensare la questione ambientale nei termini già definiti da molti comuni virtuosi sparsi per l’Italia, che hanno dimostrato che esiste un’alternativa alle discariche e ai termovalorizzatori. L’ambiente deve essere al centro del dibattito politico, poiché riguarda la salute delle persone, la salvaguardia delle bellezze del nostro Paese e può avere importanti risvolti economici e occupazionali. Anche perché non si parte da zero: tanto è già stato fatto dai nostri migliori amministratori, come quelli di Capannori, la città zero waste che tutto il mondo ci invidia, e quelli di Reggio Emilia che l’inceneritore l’hanno spento per davvero, e tanto si può e si deve ancora fare per migliorare la nostra vita e quella delle generazioni che verranno.
Comunicato Stampa – Possibile