Vergognoso e scandaloso:”Posti di lavoro elargiti a parenti diretti, figli di consiglieri comunali in carica, figli dei commissari politici dei partiti e liste della maggioranza…”
Acerra. Il Consiglio Comunale di questa mattina, evidentemente, si doveva celebrare in modo clandestino, per una decisione ostentata con arroganza e protervia dal sindaco e dalla maggioranza. È stata evitata addirittura e perfino l’affissione della convocazione con il manifesto che informa, di norma, la cittadinanza.
Oggi, il Presidente del Consiglio Comunale ha “preferito” disertare la seduta.
La verità è che questa mattina, hanno cercato di evitare che la città venisse allertata sugli scandalosi concorsi che, nei giorni scorsi, hanno reso palese ed esplicita la “parentopoli” al Comune di Acerra.
Posti di lavoro elargiti a parenti diretti, figli di consiglieri comunali in carica, figli dei commissari politici dei partiti e liste della maggioranza, figli di amici, grandi elettori e sostenitori del sindaco. Solo qualche settimana fa, il genero del Presidente del Consiglio Comunale veniva assunto come tecnico ambientale. Si compiva, in questo modo, la previsione fatta dagli inquirenti nell’ambito delle indagini svolte per il voto di scambio e dimostrando quanto denunciato pubblicamente in Consiglio Comunale da un candidato della lista “Acerra è tua” che reclamava l’impegno per il proprio figlio assunto in campagna elettorale dal sindaco.
Per questi motivi, nel rispetto di tutte le procedure e compiendo un dovere verso la città, i consiglieri di opposizione questa mattina hanno chiesto di poter leggere al Consiglio Comunale un documento con il quale veniva richiesto il ritiro e la revoca dei provvedimenti amministrativi posti in essere per le assunzioni.
Con una protervia violenta, è stata impedita – per ordine del sindaco e di un agitato consigliere di maggioranza – la lettura di questo documento, calpestando elementari e sacrosanti diritti democratici e istituzionali.
Con immediatezza è stato informato il Prefetto di Napoli.
Comunicato stampa dei Consiglieri Comunali: Giovanni Colantuono, Antonio Crimaldi, Vincenzo De Maria, Carlo Elmo, Giovanni Carlo Esposito e Domenico Zito
Di seguito pubblichiamo il documento dei consiglieri di opposizione che la diarchia e la maggioranza hanno impedito la lettura nella Pubblica Assise.
Al Sindaco – Al Presidente del Consiglio Comunale – Ai Consiglieri Comunali – Al Segretario Generale – Ai Dirigenti Comunali
e p.c. Alla Procura Generale presso la Corte dei conti
Oggetto: intimazione.
“I sottoscritti Consiglieri Comunali nella solennità e pubblicità dell’assemblea ritualmente convocata per oggi 15 dicembre 2016, nel premettere che, nel corso degli ultimi mesi, a più riprese, sono stati adottati dalla Giunta Comunale di Acerra (Delibera di Giunta Comunale n. 179/2016 – 215/2016 a titolo di esempio) e, di conseguenza, dai dirigenti responsabili provvedimenti amministrativi in ordine all’acquisizione di personale con tipologie contrattuali di tipo “flessibile” o “precario” che sono in evidente e conclamata contraddizione e violazione rispetto allo spirito e alla lettera della normativa vigente, tra cui il decreto legge 101/2013 convertito in legge, n. 125/2013, con modificazioni, la circolare n. 5/2013 della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Funzione Pubblica,
invitano e diffidano
ciascuno degli organi e soggetti in indirizzo per le proprie competenze e responsabilità – e, nello specifico, i singoli consiglieri comunali su cui gravano preminenti compiti, affidati dalla legge, di controllo e vigilanza sull’attività amministrativa svolta dall’ente locale – a procedere, per i motivi tecnico-giuridici indicati in precedenza, con ogni sollecitudine, alla revoca degli atti espressamente richiamati e degli altri aventi stesso contenuto e tenore, precisando che si procederà in ogni caso a segnalare dettagliatamente la grave problematica alla competente Procura presso la Corte dei conti.”
Acerra, 15 dicembre 2016
I Consiglieri Comunali