È stato convocato per giovedì 20 luglio, alle ore 11.30, il Consiglio Comunale per discutere della problematica dell’inceneritore. La scelta dell’orario, anche in considerazione dell’infernale emergenza climatica di questi giorni, è uno schiaffo alla partecipazione dei cittadini.
L’assestamento al bilancio regionale con il quale è stata finanziata la realizzazione della quarta linea di combustione al termovalorizzatore ci costringe ad aprire una nuova stagione della lotta di questa comunità.
La Regione Campania, sulla gestione dei rifiuti, in realtà, non sta vivendo alcuna emergenza, ma deve soltanto, attraverso una ragionata programmazione ed una equilibrata pianificazione territoriale, recuperare parte dei gravi ritardi accumulati nell’impiantistica e nella diffusione della raccolta differenziata.
La quarta linea non ha alcuna fondata motivazione, soprattutto quella indicata apertamente dal Presidente della Regione, come stanno a dimostrare i dati sulla quantità dei rifiuti bruciati nell’impianto, che, nonostante i cicli programmati e straordinari di manutenzione, ha sempre, di fatto, marciato a pieno regime.
In questo particolare momento, pur nella necessità di unire tutte le forze istituzionali, morali, politiche e sociali della città, non sarebbe giusto tacere sulle gravi responsabilità del voto espresso in Consiglio Regionale, soprattutto da chi è espressione del territorio, o sull’inadeguatezza della partecipazione del Comune alla Conferenza dei servizi per il rinnovo dell’Autorizzazione Integrata Ambientale.
Coerentemente con la visione di accompagnare tutta la società nella conversione ecologica e di un’azione di governo consapevole e orientata verso l’innovazione e la sostenibilità ambientale, come iscritti al Partito Democratico e da cittadini liberi, siamo impegnati con passione e dedizione a contribuire attivamente alla lotta, istituzionale, civile e democratica della città, per far valere le più che fondate ragioni di Acerra.

C.S.:Asprone, Bellisario, Brancaccio, Marangio, Soriano, Stanzione