In data 2 novembre 2015 – a firma del Segretario Generale del Comune di Acerra – sono state adottate due determinazioni, n. 1392 e n. 1395, per la costituzione in giudizio e incarico legale per il Ricorso al TAR Campania proposto dalla S.p.A. Ice Snei per l’annullamento della deliberazione di Consiglio Comunale n. 22 del 28.07.2015 e per l’esecuzione del giudicato formatosi sulla sentenza del Tribunale di Nola n. 1495/2013.
Si tratta di una questione particolarmente importante e delicata.
Infatti, con la sentenza del Tribunale di Nola, al Comune di Acerra – dopo una lunga controversia giudiziaria peraltro attivata dall’ente locale – è stato riconosciuto il diritto reale d’uso delle aree pertinenziali da destinare a parcheggio ex art.41 Sexies, L.1150/1942, previo pagamento della cifra di € 2.165.179,70.
Con la deliberazione del Consiglio Comunale n. 22/2015, impugnata al Tar dalla società Ice Snei, era stato stabilito di rinunciare a questo diritto reale d’uso e quindi agli effetti della sentenza, perché il Comune di Acerra non poteva fronteggiare l’onere finanziario derivante, pena il dissesto finanziario.
In seno alla discussione aperta in Consiglio Comunale, alcuni interventi dell’opposizione avevano manifestato dubbi sulla legittimità della procedura di rinuncia al diritto, senza che si pervenisse ad un accordo con il beneficiario, oltre al fatto che la dismissione di un diritto reale di un ente pubblico passa necessariamente per una gara ad evidenza pubblica.
La coalizione di maggioranza è, in ogni caso, male consigliata e sulla inesperienza di chi la compone si fonda gran parte della furbizia del duopolio.
Questa vicenda, inoltre, dimostra che l’amministrazione Lettieri continua a tollerare errori tecnici dei dirigenti che, alla fine, ricadono sull’intera comunità acerrana.
Non a caso, nell’ultimo Consiglio Comunale, la maggioranza ha rigettato un ordine del giorno teso a far valere la responsabilità dei dirigenti nel caso di errori e negligenze.
Come se non bastasse, il Regolamento per la Disciplina del Contenzioso e degli Affari Giuridico Legali, approvato con Deliberazione del Commissario Straordinario n.13 del 24.4.2012, all’articolo 4 stabilisce che la costituzione in giudizio e l’incarico legale siano conferiti “con deliberazione della Giunta Comunale per le controversie relative ad interessi di ordine generale o in caso di opposizione a provvedimenti del Consiglio Comunale o della Giunta stessa”.
In questa fase così particolare per la vita amministrativa, appare perfino superfluo chiedersi se l’evidente violazione del Regolamento comunale sia il frutto di superficialità, di una generosa assunzione di responsabilità in sostituzione del sindaco e della inconsistente giunta o, peggio, di una supponente affermazione di un ruolo.
Quello che conta è il processo di deresponsabilizzazione e delegittimazione degli organi comunali. Il Consiglio Comunale, infatti, viene delegittimato e mortificato ancora una volta, non avendo avuto neppure il diritto ad essere tempestivamente informato in ordine ad una questione che può contribuire a far precipitare la situazione finanziaria e di bilancio in una gravissima e irreversibile condizione di precarietà.
Il Presidente del Consiglio Comunale si ostina a non voler comprendere che la sua inerzia, il suo operato e il suo ruolo sono complici di questo gravissimo e ripetuto delitto istituzionale e democratico.
Comunicato stampa
Consiglieri Comunali Giovanni Colantuono, Antonio Crimaldi,Vincenzo De Maria, Carlo Elmo, Giovanni Carlo Esposito e Domenico Zito