Acerra. Nella logica distruttiva del “mors tua, vita mea”, si è consumato ieri l’ennesimo, inconsistente e laconico Consiglio Comunale di questa amministrazione cittadina.
L’attore non protagonista di questa farsa è stato, ancora una volta, il primo cittadino. Protagonisti di riguardo, due personaggi ben noti, una volta “ compagni di merende” ed oggi il “Romolo e Remo” dell’ antica Roma. Comunque entrambi rappresentano, da tempo, sia nel bene che nel male le due faccie della stessa medaglia politica. Entrambi hanno condizionato, nell’ultimo ventennio, l’andamento politico e sociale, ma soprattutto il “prolasso“ del costume e dell’etica di gran parte dei cittadini acerrani. Prorompente figura emergente è senza alcun dubbio terzo incomodo, ieri in Assise, un consigliere comunale che per simpatia lo agnomineremo “l’azzeccagarbugli”, figura ben più famosa ne “ i promessi sposi “ del Manzoni.
Comunque nei tratti e nella mimica si evidenziano molte similitudini. Anch’egli consigliere, ma soprattutto avvocato. Sua è stata l’arringa a difesa di un rappresentante in consiglio comunale, peraltro infruttuosa, e azzardata fino ad evidenziare la poca conoscenza delle norme di Diritto, soprattutto quelle procedurali e che riguardano i gradi di un processo con le relative competenze e funzione degli organi preposti alla revisione di un giudizio. Come ha prontamento ribadito, egli si interessa di Civile e quindi, il suo è un peccato veniale.
Vergogna!
È in questo degrado politico e nelle frequenti lotte fraticide che si stanno consumando le tante speranze dei cittadini acerrani. Le verità vanno raccontate, non taciute.
Le responsabilità condivise.
Noi di FDI e del Cambiamento Davvero, lo avevamo previsto ed annunciato alla citta ed oggi ne assistiamo all’epilogo. Per quanto ancora useranno le istituzioni, le funzioni ed i voti degli elettori per regolare i conti, i due “ fratelli “?
La città è stanca, la buona politica pure. Occorre sdoganare questo modello di amministratore cittadino. Occore il Cambiamento, quello davvero. E’ il caso di ricordare alla politica che governa il territorio che è indispensabile ergersi ai migliori valori dei legalità e trasparenza, riverberando quelle virtù, che quando espresse fanno di un politico, un buon politico e di un uomo un grande uomo.
La giostra, prima o poi , si fermerà ed allora bisognerà scendere dal cavalluccio. Meglio prepararsi a questa inevitabile realtà.
Dr.Vincenzo Crimaldi
Fratelli d’Italia
Cambiamento DAVVERO