Opposizione:”Il Presidente del Consiglio Comunale è all’ordine del Sindaco, contro la democrazia, la legge, e i regolamenti comunali!
Consiglieri Comunali Giovanni Colantuono, Antonio Crimaldi,
Vincenzo De Maria, Carlo Elmo, Giovanni Carlo Esposito e Domenico Zito
Il 24 maggio 2016, i consiglieri comunali di opposizione hanno chiesto al Prefetto di Napoli di esercitare i poteri riconosciuti dal Testo Unico sull’ordinamento degli enti locali, in particolare l’intervento sostitutivo previsto dall’articolo 39 ultimo comma, per convocare il Consiglio Comunale sul tema della costituzione di parte civile nel processo per voto di scambio che vede imputato un consigliere comunale di maggioranza, poi decaduto dalla carica.
A distanza di settimane, si deve apprendere che il Prefetto di Napoli si è immediatamente attivato con una nota inoltrata al Comune di Acerra il 27 maggio 2016.
A questa nota prefettizia, il Presidente del Consiglio Comunale ha dato – segretamente – riscontro dopo alcune settimane rappresentando una serie di amenità di fatto e di diritto che, semplicemente, mortificano la dignità del ruolo esercitato.
È gravissimo che il Presidente del Consiglio Comunale non abbia, tempestivamente e immediatamente, provveduto a trasmettere la nota del Prefetto di Napoli a tutti i consiglieri comunali, come è naturale e di prassi, continuando a tenerla nel cassetto ancora fino ad oggi.
È gravissimo che il Presidente del Consiglio Comunale si ostini a non comprendere che, laddove lo richiedano un quinto dei consiglieri comunali, è obbligato a convocare il Consiglio Comunale senza poter entrare nel merito delle questioni e senza dover subire la mortificazione del ruolo a cui è stata deferita la conferenza dei capigruppo.
È gravissimo che il Presidente del Consiglio Comunale non abbia fatto ammenda delle riflessioni operate dai consiglieri di minoranza sulla ratio della norma che è esattamente quella di sottrarre alla “dittatura della maggioranza” il potere di convocazione del Consiglio.
Il ripetuto ricorso al formalismo burocratico, con abbandono della buona prassi politica, si configura come una presa in giro di tutte le istituzioni, confermando che la gestione della Presidenza del Consiglio Comunale di Acerra è, oramai, alla deriva e nelle saldi mani della maggioranza che ha totalizzato e mortificato il ruolo di contrappeso del Consiglio, per sottrarsi al confronto democratico.
I Consiglier Comunale d’Opposizione